Jukhee Kwon distrugge vecchi libri per creare opere d’arte. Può sembrare una mostruosità per chi ama la lettura, ma l’intento è proprio quello di ridargli vita, trasformandoli in oggetti straordinari e, magari, avvicinare alla letteratura
È stata definita una book artist, ma non realizza illustrazioni, taglia e compone pagine e ritagli. Kwon, coreana classe ’81, vive e lavora a Grottaferrata, nei pressi di Roma. Ha esposto in vari paesi tra cui Regno Unito, Francia e Corea e ha recentemente concluso una mostra a Milano.
Nella sua opera Kwon riprende il tema del movimento e della migrazione, vissuta anche come esperienza personale, e lavorando le pagine a mano la inserisce in un contesto culturale di pazienza e spiritualità della filosofia orientale.
Il libro in questo modo si trasforma sia nel significato che nel mezzo di trasmissione. Invade in questo modo lo spazio reclamando una nuova libertà espressiva e richiamando un ritorno alla materia prima con forme arboree e naturali che si ispirano all’aria e all’acqua. La Babel Library per esempio, ricavata da una vecchia Encyclopedia Britannica, assomiglia a una cascata.
Kwon non è l’unica a compiere operazioni simili, nel 2011, nel Regno Unito, una misteriosa artista intagliava e assemblava vecchi volumi in piccole opere d’arte che poi lasciava in luoghi legati alla letteratura come biblioteche, librerie e musei col nobile intento di sostenere e difendere l’importanza della cultura e della letteratura, in un momento in cui per molte ragioni si rischia di trascurarla.
C’è chi come Miller Lagos, artista colombiano, realizza opere utilizzando libri interi come mattoni per esempio nel suo famoso igloo, e ammette di non riuscire a leggere tutti i testi che utilizza per le sue installazioni. Una volta sistemati nell’opera, infatti, non possono essere più spostati. Lagos però confida nel fatto che le sue opere trasmettano l’importanza della conoscenza e della sua trasmissione.
E sebbene sia innegabile l’importanza del messaggio è anche difficile per ogni buon amante di libri scardinare il dubbio che, al di là della bellezza delle opere di questi artisti, si sia comunque rovinato un bel volume.
Fonti:
http://bookpatrol.net/shredded-the-bookworks-of-jukhee-kwon/