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Librerie da scoprire: Anacleto -Leggere è un gioco- di Cisterna di Latina

in Letture in classe by
Le librerie per bambini e ragazzi sono piccoli universi con molte proposte interessanti per i docenti e tante iniziative per le scuole. Da Anacleto – Leggere è un gioco di Cisterna di Latina incontri con gli autori, spettacoli teatrali e occasioni di confronto con la comunità

Roberta Russo è la titolare della libreria Anacleto – leggere è un gioco, aperta a novembre del 2014,  che si trova in Viale Giovane Europa 25 a Cisterna di Latina.  A lei abbiamo rivolto alcune domande per scoprire come è nata l’idea, cosa abbia già organizzato in libreria, cosa sia possibile trovare entrando dalla bella porta a vetri della libreria, e anche … cosa non c’è.

Qual è stata l’idea che ti ha spinto ad aprire una libreria?

«Ho lavorato per 3 anni in una libreria indipendente generalista, nella quale quasi fin da subito ho iniziato a coltivare la passione per i libri per ragazzi. Stavo finendo gli studi in Forme e Tecniche dello spettacolo presso la facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza, nello stesso tempo sbarcavo il lunario fra un corso di teatro e l’altro e mi domandavo cosa sarebbe stato il mio futuro, quando all’improvviso ho avuto un’illuminazione: aprire una libreria! Non una libreria per adulti però, bensì dedicata all’infanzia, con bei libri illustrati e tante tante attività ludiche e creative all’interno. Così mi sono messa alla ricerca di realtà già esistenti e dopo un anno di studi e ricerche ho alzato la serranda di quella che sarebbe diventata, da lì in poi, la mia seconda casa».

Cosa si trova nella tua libreria?

«Libri da 0 a 12 anni, albi illustrati, fumetti, prime letture, libri di stoffa e cartonati per la fascia 0-3 anni, ma non solo, anche giochi in legno, giochi di una volta, puzzle, giochi da tavolo, articoli per la prima infanzia, in generale tutto quello che ben si sposa con il mondo della carta e dell’illustrazione».

Cosa non si trova nella tua libreria (e perché)?

«Da Anacleto non troverete tutto ciò che si può comprare in un qualsiasi altro mega store, negozio di catena, autogrill ecc. Non è una scelta dettata da quella che molto spesso mi sono sentita additare come “puzza sotto al naso” della libraia indipendente; semplicemente, non mi piacciono quei prodotti! Trovo molto più sensato che chi varca la soglia della libreria possa subito avere la sensazione di trovarsi in un posto lontano dal caos e dalla frenesia del centro commerciale e immergersi in un luogo dedicato alla bellezza e all’arte, alle cose belle e intuitive, che non necessariamente appartengono alla sfera dell’infanzia, ma che possono stuzzicare e risvegliare anche il bambino che è in noi».

Quali sono gli appuntamenti più importanti dell’anno?

«Le iniziative legate alla promozione del libro e della lettura sono molto importanti per me, perché mi consentono di uscire fuori dalle mura della libreria: #Ioleggoperché, il Maggio dei Libri, la Settimana Nazionale Nati per Leggere. Questi eventi rappresentano per me la possibilità di dialogare con la comunità in cui vivo, con il territorio che mi ospita e che nello stesso tempo cerco di coinvolgere e sensibilizzare».

Cosa hai organizzato nel 2018 che ti ha particolarmente emozionato?

«Ci sono 3 eventi che ho organizzato nel 2018 al quale sono particolarmente affezionata e che porto nel mio cuore come perle preziose: l’incontro in libreria con Daniele Aristarco, autore di libri per ragazzi (“Cose dell’altro secolo”, “Io dico no”, “Fake” per citarne alcuni), avvenuto nel mese di marzo 2018 (foto in copertina). E’ stato un momento di autentica emozione e bellezza perché l’autore, accompagnato da una splendida musicista, ha saputo creare un’atmosfera di riflessione intensa e profonda, esattamente quello che mi aspetto da una presentazione con l’autore in libreria; sempre nel mese di marzo, in occasione della festa del papà, ho voluto organizzare un pomeriggio di letture a tema partendo dal bellissimo albo Chiedimi cosa mi piace edito da Terre di Mezzo, per poi proseguire con un incontro fra i genitori presenti e l’Associazione Sostegno Donna di Cisterna, per parlare di lotta alla violenza contro le donne e in generale per dare supporto alle famiglie a seguito di un fatto di cronaca nera avvenuto qualche giorno prima proprio a Cisterna, che ha visto tragicamente coinvolte due bambine uccise dal papà. Dal confronto sono usciti diversi ottimi spunti di riflessione, ma soprattutto è stata un’opportunità per stringerci in un dolore che ha visto coinvolta tutta la comunità, le scuole e le istituzioni. Credo che un luogo di cultura come una libreria non possa restare indifferente di fronte a certi avvenimenti e credo che la lettura e il dialogo possano davvero aiutare. Il terzo evento che mi ha davvero emozionato nel 2018, per una ex teatrante come me, non poteva che essere uno spettacolo teatrale in libreria! In particolare, si è trattato di uno spettacolo clown, scritto e interpretato da un attore professionista che, con sincera poesia e raffinato umorismo, ha conquistato grandi e piccoli».

Cosa stai organizzando quest’anno di nuovo?

«In verità, non so se riuscirò proprio quest’anno, ma un sogno sarebbe quello di realizzare un grande festival della letteratura per l’infanzia nella mia città. E’ un’impresa che richiede l’unione di tante forze perciò ha bisogno di tempo, che molto spesso, ad una libraia sola, presa già da mille impegni, eventi e incombenze da portare avanti, manca del tutto! Non mi perdo d’animo però e prima o poi questo sogno si realizzerà».

I progetti in comune con le scuole?

« »Le scuole sono per me un interlocutore fondamentale. Nel tempo ho consolidato dei rapporti molto forti con insegnanti di scuole dell’infanzia, materna e medie, ospitando alunni e studenti in libreria con visite guidate e attività di promozione del libro, ma anche attraverso mostre mercato ed eventi di formazione per le insegnanti. Un appuntamento fisso con le scuole è, per esempio, costituito dalla Giornata della Memoria, per la quale, anche solo attraverso una lettura ad alta voce, ci tengo a incontrare i bambini e i ragazzi».

Una frase che ti rappresenta…

«Chi sta con i fanciulli s’imbratta la camicia!” è un proverbio a cui sono particolarmente affezionata e che mi ha finora accompagnato in questi quattro anni a contatto con i bambini».

Se fossi un albo illustrato ti piacerebbe essere…
Guizzino” di Leo Lionni, Babalibri.
guizzino leo lionni anacleto
Una pagina di “Guizzino” Leo Lionni, Babalibri

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