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9 marzo: ad un anno dal lockdown italiano

in Approcci Educativi by
Ripercorriamo insieme i progetti educativi e le iniziative nate in epoca Covid-19, a partire dal 9 marzo 2020.

Il 9 marzo 2020 è una data che probabilmente troveremo riportata nei futuri libri di storia. Segna infatti l’inizio del lockdown in Italia – che terminerà lunedì 18 maggio 2020 – e a comunicarla fu l’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: l’Italia intera diventa “zona protetta”.

9 marzo – 18 maggio: 70 giorni in cui tutto si è fermato – gli spostamenti, le occasioni di vita sociale, la vita fuori casa – in un eterno presente che impediva qualsiasi programmazione futura.

Ma la speranza e la volontà di offrire sostegno e supporto ai bambini, categoria che più di tutti non aveva i mezzi per capire la portata di quello che stava succedendo, non hanno fermato le idee, e così sono nati tanti progetti interessanti in casa Librì – Progetti educativi, in collaborazione con vari enti e aziende.

Progetti, questi, pensati per portare gratuitamente in tutte le scuole strumenti, libri e kit didattici, per conoscere e affrontare la pandemia e tutte le sue conseguenze, anche sul piano emotivo.

La Banda dei Virus

Con SELEX Gruppo Commerciale SpA è nata l’iniziativa Tutti per la scuola, rivolta alle scuole dell’infanzia e alle scuole primarie paritarie e pubbliche di tutto il territorio nazionale.

Tutti per la scuola ha lo scopo di distribuire agli istituti materiale di consumo e didattico, oltre che progetti educativi, grazie ai punti fedeltà donati dai clienti dei supermercati delle insegne del gruppo.

La banda dei virus è dunque proprio uno dei progetti educativi proposti, ed è nato come forma di sostengo alle classi dopo l’emergenza Covid-19. Il progetto aiuta i bambini a scoprire, con divertimento, alcuni dei virus più famosi (tra cui, appunto, il Sars-Cov 2).

Si passano in rassegna le doti naturali dei virus e i loro punti deboli, per capire come difendersi e per toccare con mano quanto è importante la ricerca scientifica per arrestarli. Il tutto, al grido accorato: “il miglior antidoto è la conoscenza”!

Bentornati a scuola

Dopo il lockdown per l’emergenza legata al Covid-19, a quasi otto mesi di distanza, gli studenti sono finalmente rientrati nelle loro classi. Ma il carico delle emozioni vissute in quei mesi, non poteva essere certo dimenticato, bensì raccontato, rielaborato, metabolizzato.

Per supportare gli insegnanti e i più piccoli in questo rientro così delicato, è nata Bentornati a scuola, una campagna educativa molto speciale ideata e realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo, e distribuita gratuitamente alle scuole che ne hanno fatto richiesta.

Perché “Bentornati a scuola”?

Il titolo strizza l’occhio ad uno dei valori più importanti della scuola, l’accoglienza, ma è  anche il grido che il protagonista della campagna educativa – e del libro illustrato presente nel kit – rivolge ai bambini per dar loro il benvenuto nella classe.

Storie di quando eravamo lontani

Questo il titolo del libro che le insegnanti hanno ricevuto gratuitamente (e che puoi acquistare qui) e che hanno potuto leggere alla loro classe, raccontando le vicende di un giovane e misterioso Contastorie.

Chi è il protagonista della campagna?

Il Cantastorie, nostro eroe giovane misterioso, aiuterà i più piccoli a tirar fuori dal proprio cuore le emozioni di quando erano lontani e chiusi nelle loro case.

Come? Raccogliendole nel suo cappello a cilindro, fino a che, come per magia, proprio da quel cappello usciranno fuori tante storie straordinarie!

La piattaforma WEBECOME

Grazie al percorso didattico di Bentornati a scuola, tutti i bambini e le bambine hanno l’opportunità di scrivere una loro storia, che sarà pubblicata online sul sito webecome.it, una piattaforma dedicata al mondo della scuola.

Costruita per contrastare il disagio infantile e favorire lo sviluppo delle competenze trasversali del bambino, webecome.it vuole raccogliere e preservare tutto il prezioso materiale scritto, un’incredibile fonte storica dei nostri giorni: il lockdown e la quarantena, visti dagli occhi dei bambini italiani.

Per ricordare quanto è avvenuto, scoprirsi solidali nelle emozioni provate, ma anche e soprattutto per ricominciare, insieme, a vivere il luogo straordinario che è la scuola.

La scuola, infatti, non è solo il luogo dell’apprendimento, ma è anche e soprattutto agenzia educativa e formativa dell’età evolutiva, luogo e spazio delle relazioni sociali, degli affetti, dello scambio, in cui si esprimono tutte le complessità delle relazioni e della vita di gruppo.

Corepla e il riciclo ai tempi del Covid-19

Con Corepla è stato realizzato un utile vademecum per una corretta raccolta differenziata “ai tempi del Covid-19”.

Perché se il Coronavirus ha cambiato molte abitudini, quella della raccolta differenziata è un’abitudine che non ci ha abbandonati. E che, anzi, si è fatta ancora più necessaria e delicata nel caso in cui qualche componente della famiglia possa aver contratto il virus.

Approfittiamone per fare un piccolo ripasso, guardando il video!



9 marzo 2021: ad un anno esatto, e nonostante i vaccini realizzati a tempo di record, restiamo ancora in attesa di capire quando tutto questo costituirà solo un lontano ricordo.

Ma la speranza e la volontà di offrire sostegno e supporto ai bambini, categoria che più di tutti non ha i mezzi per capire la portata di quello che sta succedendo, continueranno a non fermare le nostre idee.

Bentornati a scuola!

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Dopo la solitudine del lockdown e la didattica a distanza, le porte della scuola si riaprono! Ma con quali emozioni e speranze le bambine e i bambini tornano sui banchi? 

Sono trascorsi molti mesi dal giorno in cui le porte delle scuole di tutta Italia sono rimaste chiuse a causa della pandemia. Da quel momento, per alcune settimane, le bambine e i bambini sono rimasti lontani dai loro amici, dalla loro classe, dai loro insegnanti. Poi la vita lentamente è ricominciata, ma da allora il pensiero di ognuno di loro è comunque sempre stato rivolto al giorno in cui avrebbero nuovamente varcato la porta della scuola.

La scuola infatti non è solo il luogo della didattica, dell’apprendimento, ma è soprattutto la palestra delle relazioni. È qui che i più piccoli imparano a stare con gli altri, si confrontano l’un l’altro giorno dopo giorno, sperimentano l’amicizia e le emozioni.

Tornare insieme però, pur con le dovute cautele, non sarà facile. Ci saranno il distanziamento sociale, la mascherina e altre regole da seguire, ma soprattutto ogni bambino porterà con sé nel proprio cuore le paure, i disagi e le emozioni che ha vissuto in questo anno incredibile e difficile.

Per supportare gli insegnanti della scuola primaria e stare vicino ai più piccoli nel delicato momento del rientro a scuola dopo il lockdown, Librì Progetti Educativi in collaborazione con Intesa Sanpaolo ha realizzato e distribuito gratuitamente nelle scuole che ne hanno fatto richiesta la campagna educativa “Bentornati a scuola.

Il titolo vuole ricordare a tutti gli studenti uno dei più importanti valori della scuola, l’accoglienza. Ma “Bentornati a scuola” sarà anche il grido di accoglienza che il protagonista della campagna educativa – e del libro illustrato presente nel kit – rivolgerà ai bambini per dar loro il benvenuto nella loro classe. È il Contastorie, un giovane bello e misterioso, che aiuterà i più piccoli a tirar fuori dal proprio cuore le emozioni di quando erano lontani e chiusi nelle loro case. Come? Semplicemente raccogliendole nel suo cappello a cilindro… finché, come per magia, proprio da quel cappello usciranno fuori tante storie straordinarie!

Ma la magia del Contastorie non si ferma qui! Grazie al percorso didattico di “Bentornati a scuola”, tutti i bambini e le bambine avranno l’opportunità di scrivere una loro storia, che verrà poi pubblicata on-line sul sito webecome.it, una piattaforma dedicata al mondo della scuola.

Le storie di tutti gli studenti rappresenteranno anche un importante documento storico, pensato e scritto dai più piccoli: un modo per ricordare quanto è avvenuto e condividere le emozioni, ma anche e soprattutto per ricominciare, tutti insieme, a vivere quel luogo straordinario che è la scuola.

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