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Parlare con i fischi, la lingua che sopravvive da due millenni in Grecia

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Praticamente tutti diamo per scontato la parola come principale strumento di comunicazione. Che sia poi declinata in lingue diverse rimane nella nostra mentalità il pilastro della società umana basata sul dialogo. Eppure esistono molti modi di comunicare. Gli animali ne sono una prova esemplare, certo non possiamo paragonarli alla complessità delle conversazioni umane.

Al di là delle migliaia di lingue diverse che si basano sempre sulla composizione di suoni in parole, esistono altre forme di comunicazione altrettanto importanti, forse la più famosa è la lingua dei segni, ma in Grecia persiste un tipo di linguaggio ancora più bizzarro: la lingua dei fischi.

In un’isola nel sud della Grecia, Eubea, limitata nel piccolo villaggio di Antia, resiste da 2000 anni una lingua straordinaria che assomiglia molto al fischio degli uccelli (tanto che i merli locali la imitano). Il piccolo borgo abitato da appena dieci abitanti è arrampicato sul monte Ochi, talmente piccolo che non è neppure registrato dai navigatori. Per raggiungerlo occorre prendere la strada verso Karystos, ma non sarà difficile da trovare, basterà tendere l’orecchio e ascoltare i fischi dei suoi abitanti.

La lingua si chiama Sfyria, trae origine dai pastori della zona che la usavano per comunicare da una parte all’altra della valle. Fu scoperta dagli esperti solo nel 1969, dopo che un incidente aereo aveva portato attenzione sulla zona.

Questo strano modo di comunicare è stato tramandato per generazioni ma oggi rischia di essere perduto per sempre. Da 250 persone che la utilizzavano sono rimaste solo in 37, dei quali molti sono anziani e non più in grado per un motivo o per un altro di riprodurla.

Anche impararla non è una faccenda semplice. Ci vogliono ben 7 anni di studio ed esercizio continuo. Cominciando da piccoli è molto più facile.

La lingua dei fischi di Antia non è l’unica, ce ne sono altre nel mondo, come in Turchia, in Cina, in Messico e nelle isole Canarie. Quella di Antia ha il triste primato di essere la lingua con meno parlanti in Europa.

Per questo è stata inserita nella lista delle lingue da preservare dall’Unesco e molti ricercatori stanno viaggiando verso il borgo per registrarla e conservarla prima che sia persa per sempre.

Fonte:

https://www.helloworld.it/cultura/lingua-fischi-2000-anni-borgo-grecia

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