I film da non perdere nei prossimi mesi

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Scopriamo insieme alcuni dei nuovi film in uscita adatti a tutte le fasce d’età.

Eccoci all’anno nuovo, come sempre denso di incognite e di promesse. Provo a indicare alcuni dei titoli di film in uscita sul grande schermo nelle prossime settimane, a parer mio adatti a una visione per le fasce di età che cerco di precisare.

La fata combinaguai

A metà gennaio è uscito La fata combinaguai, film di animazione tedesco con la regìa di Caroline Origer. Adatto anche a bambini e bambine piccoli (dai quattro anni) è la storia di Violetta, fatina dei denti dotata di molta buona volontà ma anche causa di un sacco di pasticci.

Grazie ragazzi

Nello stesso periodo è uscito sugli schermi il remake italiano di un bel film francese (Un triomphe, 2020 di Emmanuel Corcoul), Grazie ragazzi, di Riccardo Milani, con Antonio Albanese come protagonista. E’ la storia (ispirata ad una vicenda realmente accaduta) di un attore disoccupato che accetta l’incarico di mettere in scena Aspettando Godot di Samuel Beckett con un gruppo di carcerati. (E’ più adatto a ragazzini un po’ più grandi, dai 12 anni in su).

Mary e lo spirito di mezzanotte

A febbraio sarà disponibile il nuovo film di Enzo D’Alò (già regista de La gabbianella e il gatto e di altri lungometraggi più che interessanti). Mary e lo spirito di mezzanotte (tratto dal bel romanzo La gita di mezzanotte di Roddy Doyle), che dovrebbe andar benissimo per un pubblico di età da scuola primaria. E’ la storia dell’undicenne Mary, che sogna di diventare un grande cuoca e che per realizzare il suo sogno farà un lungo viaggio oltre le barriere del tempo. 

Mummie – A spasso nel tempo

Sempre a partire dalla stessa fascia di età e sempre con il linguaggio dell’animazione, sempre a febbraio potremo vedere una produzione spagnola, Mummie – A spasso nel tempo, di Juan Jesùs Garcia, seguendo le avventure di un simpatico quartetto di mummie che approdano nella Londa contemporanea alla ricerca di un anello rubato.

Champions

A marzo, per ragazzi e ragazze dell’ultimo anno di primaria e dei primi anni della scuola media, uscirà Champions, di Bobby Farrelly, nel quale Marcus, un allenatore di basket travolto dall’alcolismo (interpretato da Woody Harrelson) sarà inviato per punizione dai servizi sociali ad allenare una squadra di disabili e scoprirà che l’esperienza potrebbe far molto bene sia a loro che a lui.

Le terme di Terezin

Film certamente più impegnativo – e per questo indicato per un’età che vada almeno dai 14 anni – (previsto in distribuzione nelle sale cinematografiche per aprile) è Le terme di Terezin, di Mauro Conte. Si racconta qui la storia di Antonio, clarinettista italiano, e di Martina, violinista cecoslovacca, due innamorati che vengono deportati nel ghetto di Terezin, a una sessantina di chilometri da Praga. Tristemente famoso per esser stato una specie di terribile luogo di rappresentanza, nel quale i nazisti facevano mettere in scena ai prigionieri una vita falsamente felice, a beneficio delle missioni di inchiesta della Croce Rossa, Terezin è uno dei luoghi della memoria della Shoah che anche questo film può contribuire a non far dimenticare.

Il faraone, il selvaggio e la principessa

A giugno, a conclusione della prima parte di una stagione che si annuncia molto interessante, sarà sugli schermi il nuovo film di animazione del grande regista francese Michel Ocelot: Il faraone, il selvaggio e la principessa. Tre storie – adatte dai 6 anni in su – con ambientazioni storico-geografiche diverse: la prima nell’antico Egitto, la seconda nella Francia medievale, la terza nella Turchia del diciottesimo secolo. 

Un altro film da non perdere, uscito da poco, il nuovo Pinocchio di Guillermo del Toro, ne avevamo parlato qui!

Carlo Ridolfi è nato a Verona nell’aprile del 1957. Ha vissuto nella città scaligera per i primi cinquant’anni della sua vita, poi si è trasferito a Padova. Ha lavorato per quarant’anni in ferrovia. Ha quattro figli. Fin da bambino ha la passione per il cinema, grazie alla quale ha incontrato all’inizio degli anni Novanta il maestro Mario Lodi, col quale ha collaborato fino al 2014. Attualmente in pensione, scrive di cinema su varie riviste ed è coordinatore nazionale dell’associazione di donne e uomini che hanno a cuore l’educazione C’è speranza se accade @ - Rete di Cooperazione Educativa. È giornalista pubblicista dal 1981.

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