La scuola allo schermo: le iniziative di INDIRE
Con Carlo Ridolfi scopriamo oggi un “La scuola allo schermo”, un’utile piattaforma educativa di INDIRE.
Sono molto contento di segnalare un’iniziativa di grande interesse, che ha origine da un struttura pubblica, che si chiama INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa), e, in particolare, al suo interno, il progetto che si occupa delle piccole scuole.
Su www.piccolescuole.indire.it è possibile collegarsi ad una iniziativa veramente preziosa, che ha per titolo “La scuola allo schermo”.
Si tratta di una raccolta di risorse audiovisive rivolta a chiunque, in campo educativo, voglia approfondire temi culturali, sociali, economici.
Troviamo un repertorio di film, documentari, cortometraggi, interviste e altri materiali di finzione, per viaggiare tra diverse culture educative e metodi e strumenti didattici differenti.
Particolarmente indicato per la scuola primaria, ma utilizzabile a ogni livello scolastico, il “magazzino virtuale” coordinato da Pamela Giorgi e Giuseppina Rita Jose Mangione.
Il “magazzino” mette a disposizione una ricchissima bibliografia e sitografia e rimanda, tra le altre possibilità offerte, al sito www.cinemaperlascuola.it.
Il sito presenta anche il “Piano nazionale di educazione visiva per le scuole promosso dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero per i Beni Culturali”.
In più una ricca serie di webinar, davvero di grande interesse, in cui esperti e tecnici del settore raccontano le loro esperienze e riflettono sui possibili utilizzi nella didattica
Si va dalla introduzione al linguaggio cinematografico (Neva Cesari, Lanternemagiche) a “Capire, scrivere, fare il cinema a scuola” (Girolamo Macina, media educator), dal lavoro di regista di (bellissimi) documentari e in particolare del loro rapporto con la storia che propone Claudia Cipriani all’approfondimento sulla media education in ambito scolastico proposto da Alessia Rosa dell’INDIRE e dalla regista e docente di scuola secondaria di primo grado Elisabetta L’Innocente.
Questo, e molto altro, che si può trovare grazie ad un esemplare lavoro di servizio pubblico.